Come FISTel CISL Lazio pensavamo fosse giunto il momento di scelte definitive
da parte del cda.
Auspicavamo una scelta coraggiosa che gettasse il cuore oltre l’ostacolo per la
nomina del Direttore, scegliendo una persona con requisiti riconosciuti a livello
Nazionale e non solo per ricoprire un posto prestigioso e di grande responsabilità,
in continuità con la tradizione dei grandi nomi che hanno ricoperto in passato
questo ruolo.
Purtroppo nonostante le rassicurazioni fornite dal Presidente nell’ultima riunione
del 24 maggio u.s., ad oggi registriamo ancora un nulla di fatto!
Nel ricordare che non siamo qui per sceglierci la controparte, abbiamo però la
necessità di un interlocutore con delega a trattare per un percorso condiviso che
traguardi alla risoluzione delle tante criticità che da troppo tempo affliggono il
Teatro di Roma (a titolo esemplificativo e non esaustivo: carenza di organici, figure
professionali a cui riconoscere gli avanzamenti, organizzazione del lavoro da
rivedere, mancanza di figure responsabili nell’amministrazione e HR).
Questa situazione genera confusione tra le lavoratrici e i lavoratori e assistiamo a
post sui social dove ognuno esprime pensieri, in alcuni casi andando anche contro
il diritto innegabile allo sciopero, che è bene ricordare essere normato dalla Legge
300/70 (Statuto dei Lavoratori).
Il Teatro di Roma non rientra tra i servizi pubblici essenziali e prima di scrivere,
sarebbe bene informarsi, ma come spesso accade gli interessi personali vengono
prima di quelli della comunità.
Comune, Regione e Ministero devono porre fine a questo silenzio assordante, i
soci devono assumersi la responsabilità della nomina del nuovo Direttore oppure
dare discontinuità nell’attuale management.
È finito il tempo delle promesse e delle inutili parole, bisogna agire per il bene
delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutta la Comunità Capitolina che meriterebbe
ben altro rispetto da una Istituzione come il Teatro di Roma da sempre ritenuto un
caposaldo della cultura a livello Regionale e Nazionale.
