Contatto

Descrizione

Tenuto conto che la richiesta di attivazione da parte delle RSU e OO.SS. di categoria di Verona di un tavolo di confronto tra ANFOLS e Segreterie Nazionali delle OO.SS. firmatarie del CCNL delle Fondazioni Lirico Sinfoniche riguardo alle modalità di assunzione del personale a termine di Fondazione Arena di Verona necessario per la realizzazione del Festival Areniano 2021 non ha ad oggi prodotto alcun risultato e che non è stato nemmeno possibile fissare un primo incontro tra le Parti firmatarie del contratto nazionale per il comportamento dilatorio di ANFOLS, riteniamo che, atteso l’irragionevole lasso di tempo trascorso in rapporto ai termini previsti dalla procedura attivata, i lavoratori dell’Ente siano legittimati ad intraprendere ogni iniziativa di lotta che riterranno di voler assumere a sostegno di tutti i lavoratori non assunti in violazione dell’art.1 del CCNL e dei loro diritti di prelazione.
Esprimiamo solidarietà ai lavoratori i cui diritti sono stati calpestati e che si trovano a dover subire ulteriori difficoltà in un momento storico così drammatico, ciò che dovrebbe indurre anche Fondazione Arena a maggior rispetto a questi lavoratori dello spettacolo così duramente provati dalla pandemia.
Riteniamo inaccettabile che ad oggi non vi sia stato tra le OO.SS. e FAV nessun confronto reale sulla dotazione organica così come previsto dal D.L. 59/2019 (L. 81/2019) nell’ambito del quale sarebbe stato possibile, a nostro giudizio, affrontare anche il tema del precariato storico e della vertenzialità in essere.
Riteniamo intollerabile il reiterato mancato rispetto dei ruoli e delle mansioni delle prime parti e delle spalle dell’orchestra costretti a fare da tappabuchi nell’organico, ormai ridotto ai minimi termini e nemmeno rispettoso del piano assunzioni per il Festival comunicato alle OO.SS. ed in generale delle specificità dei ruoli degli artisti del coro, dei professori d’orchestra, dei maestri, del comparto tecnico e amministrativo. Insomma, non c’è settore in teatro ove non si riscontri profondo malessere delle condizioni lavorative.
Riscontriamo con rammarico l’applicazione di due pesi e due misure nella selezione del personale a termine in considerazione del fatto buona parte del personale amministrativo a termine ci risulta essere stato assunto senza il rispetto della procedura del CCNL e senza una preventiva informazione alle RSU lasciando invece sottooccupato il personale già presente. Uno sbilanciamento che non trova giustificazione nemmeno nelle prospettive di stabilizzazione e che non trova coerenza con le scelte che furono fatte dal commissario governativo per dare sostenibilità al piano di risanamento. Un piano di risanamento che condusse, oltre all’applicazione di altre pesanti misure, anche al licenziamento del corpo di ballo di cui oggi più nessuno pare ricordarsi nonostante le mille promesse.
Auspichiamo con tutte le nostre forze che la stagione vada nel migliore dei modi da un punto di vista economico, anche se siamo molto preoccupati in quanto non abbiamo avuto un riscontro circa la ragionevolezza della scelta dell’ente di programmare di 42 serate tenuto conto dei vincoli dettati dalla situazione pandemica in corso.
Tutto ciò avviene sotto la guida di una Sovrintendente che si era presentata alle maestranze come la garante delle ragioni artistiche del teatro: ma forse un TEATRO non lo si desidera più.
La Segreteria FISTel CISL Veneto
La Coordinatrice Spettacolo Il Segretario Generale
Elena Carla Mazzoni Mauro Vianello

 


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Martedì 9:30 - 18:00
Mercoledì 9:30 - 18:00
Giovedì 9:30 - 18:00
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Ora locale 08:19
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